martedì 16 febbraio 2010

Vongole e Uomini

Era un recipiente di plastica beige pieno di acqua salata e di vongole ancora vive, si muovevano, immagino respirassero o quello che fanno le vongole per sopravvivere. Ero affascinata da quel movimento e mi avvicinai per vedere meglio, senza riflettere pensai ad alta voce “certo però che vita che fanno” e mi sentii rispondere “in che senso? non è vita?” “certo che è vita ma è sicuramente più semplice di quella di tanti altri animali” “allora che vegetariana sei?” “che c’entra? io rispetto la vita e se posso non uccido animali, tantomeno per cibarmene, ma non posso non riconoscere che ci sono livelli di vita diversi”

Esistono animali molto più vicini all’uomo per capacità comunicative ad esempio, emozionali, non credo sia la stessa cosa uccidere uno di questi o uccidere un mollusco. Come penso non sia la stessa cosa per un onnivoro mangiare carne animale o carne umana, sempre animali siamo.

Fare una scelta di vita vegetariana non significa pararsi gli occhi davanti all’esistenza, semmai aprirli, per me è stato così.

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