Nell'apatia di un giorno storto, che scivola senza mai tornare su, dritto nel calendario, mi imbatto in forme tonde, cerchi e cerchi su circonferenze giocose e sfere corpose. Osservo qualche foto...
Sembra di sentire gli schiamazzi, risolini come di bimbi, bimbi sempre, bimbi tondi.
E la matita parte da sola.